In occasione di Ice London l’avvocato Daniela Agnello chiede armonizzazione delle regole sul gioco in Europa e tavolo di confronto tra regolatore, operatori, politica ed esperti per l’Italia.
“Il sistema italiano dei giochi è sempre stato considerato un modello di riferimento da esportare negli altri Paesi. Ma oggi, divieto di pubblicità, decreto fiscale e blocco dei pagamenti, aumento vertiginoso delle tasse e clima politico ostile rendono il sistema instabile con incidenza sulle prospettive di sviluppo regolatorio a livello globale. L’Italia rischia di rimanere indietro rispetto all’espansione del settore“.
Ad evidenziarlo è l’avvocato esperta di gaming Daniela Agnello, in occasione della nuova edizione di Ice London, in corso nella capitale del Regno Unito fino al 6 febbraio. “Il gioco rimane un argomento sensibile e complesso a causa dei problemi connaturati al movimento di denaro e ai connessi pericoli di infiltrazioni criminose, gioco compulsivo e tutela del consumatore. Ma non tutto è grigio, illegale o irregolare”, prosegue Agnello.
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